La famiglia dei Conti Calepio inizia a emergere sulla scena storica, le notizie al riguardo aumentano. Nel 1430 prende avvio la costruzione dell’attuale castello presso Calepio. Il 17 ottobre 1437 il Conte Trussardo I riceve dal Doge Francesco Foscari il feudo della Val Calepio; suo figlio, detto Ambrogio Calepio, nel 1502 dà alle stampe il monumentale dizionario famoso in tutta Europa col nome di Calepino.
Nei secoli seguenti la dimora presso Calepio viene ampliata in forma di villa, con giardini terrazzati e una cappella gentilizia per accogliere l’intera reliquia di san Celestino martire, prezioso dono di Papa Clemente X.

Con testamento olografo del 14 marzo 1841, il Conte Trussardo dei Conti Calepio dispone quasi l’intera sua sostanza per fondare l’Opera Pia dell’Ospizio Calepio, vincolandola però all’usufrutto a favore di sua moglie, Contessa Pirola Luigia Calepio. Questa, a sua volta, con testamento olografo del 5 luglio 1849, istituisce suo erede universale l’Ospizio Calepio medesimo, che rimane operativo anche per buona parte del Novecento.

Il Conte Galeazzo, fratello del fondatore, con il suo testamento del 1868, lega allo stesso Ospizio vari beni posti in Calepio e adiacenze.

La Fondazione, senza scopo di lucro, denominata “Conti Calepio” è costituita in attuazione alla Legge Regionale 13 febbraio 2003 n. 1, con DGR n. 16367 del 13 aprile 2004, a seguito della depubblicizzazione e trasformazione dell’Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficenza “Opera Pia Conti Calepio” che trae le proprie origini dalla già “Opera Pia Ospizio Calepio”.

Dopo una lunga preparazione e due anni di intensi lavori volti alla creazione di una struttura polifunzionale, a misura d’uomo, moderna, in grado di accogliere ospiti sia in modalità residenziale che diurna, giunge a compimento il Centro Polivalente “Conti Calepio”; un luogo nato espressamente per entrare, a pieno titolo, nella rete istituzionale dei servizi integrati per diversamente abili.

Il 24 ottobre 2015 il castello viene aperto alla comunità dopo un attento restauro, con l’auspicio che torni a essere un importante punto di riferimento culturale. Da quel giorno sono già migliaia i visitatori da tutta la Lombardia, e non solo, che hanno riscoperto il castello dei Conti Calepio. Contemporaneamente il castello ospita importanti iniziative tra cui serate con Vittorio Sgarbi, Mario Mori, Virna Marangoni, Fabrizio Maria Cortese, Pippo Corigliano, Maria Teresa Brolis…

Viene raggiunto un altro importante traguardo; il 23 marzo 2019 entra in funzione un nuovissimo edificio aggiunto al Centro Polivalente “Conti Calepio”. L’ampliamento consente a un maggior numero di persone con gravi difficoltà di beneficiare di un prezioso servizio che migliora notevolmente la loro qualità di vita. Dal 2020 la pandemia ha modificato anche le abitudini degli ospiti del Centro Calepio e del castello, ma – noi ci siamo – e già guardiamo al futuro con nuove idee e rinnovato entusiasmo.

La famiglia dei Conti Calepio inizia a emergere sulla scena storica, le notizie al riguardo aumentano. Nel 1430 prende avvio la costruzione dell’attuale castello presso Calepio. Il 17 ottobre 1437 il Conte Trussardo I riceve dal Doge Francesco Foscari il feudo della Val Calepio; suo figlio, detto Ambrogio Calepio, nel 1502 dà alle stampe il monumentale dizionario famoso in tutta Europa col nome di Calepino. Nei secoli seguenti la dimora presso Calepio viene ampliata in forma di villa, con giardini terrazzati e una cappella gentilizia per accogliere l’intera reliquia di san Celestino martire, prezioso dono di Papa Clemente X.

Con testamento olografo del 14 marzo 1841, il Conte Trussardo dei Conti Calepio dispone quasi l’intera sua sostanza per fondare l’Opera Pia dell’Ospizio Calepio, vincolandola però all’usufrutto a favore di sua moglie, Contessa Pirola Luigia Calepio. Questa, a sua volta, con testamento olografo del 5 luglio 1849, istituisce suo erede universale l’Ospizio Calepio medesimo, che rimane operativo anche per buona parte del Novecento.

Il Conte Galeazzo, fratello del fondatore, con il suo testamento del 1868, lega allo stesso Ospizio vari beni posti in Calepio e adiacenze.

La Fondazione, senza scopo di lucro, denominata “Conti Calepio” è costituita in attuazione alla Legge Regionale 13 febbraio 2003 n. 1, con DGR n. 16367 del 13 aprile 2004, a seguito della depubblicizzazione e trasformazione dell’Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficenza “Opera Pia Conti Calepio” che trae le proprie origini dalla già “Opera Pia Ospizio Calepio”.

Dopo una lunga preparazione e due anni di intensi lavori volti alla creazione di una struttura polifunzionale, a misura d’uomo, moderna, in grado di accogliere ospiti sia in modalità residenziale che diurna, giunge a compimento il Centro Polivalente “Conti Calepio”; un luogo nato espressamente per entrare, a pieno titolo, nella rete istituzionale dei servizi integrati per diversamente abili.

Il 24 ottobre 2015 il castello viene aperto alla comunità dopo un attento restauro, con l’auspicio che torni a essere un importante punto di riferimento culturale. Da quel giorno sono già migliaia i visitatori da tutta la Lombardia, e non solo, che hanno riscoperto il castello dei Conti Calepio. Contemporaneamente il castello ospita importanti iniziative tra cui serate con Vittorio Sgarbi, Mario Mori, Virna Marangoni, Fabrizio Maria Cortese, Pippo Corigliano, Maria Teresa Brolis…